LA STORIA DELLA BESTEMMIA!!!!!!! articolo non indicato ai cristiani o ai testimoni di geova
Narra una favola che la prima bestemmia fu pronunciata da Adamo quando gli venne portato il conto del ristorante dove aveva mangiato solo una mela, non sapendo che lì le mele costavano l'ira di Dio. Per questo venne cacciato dal Paradiso terrestre a calci rotanti nelle natiche per finire a coltivare il deserto bestemmiando come un turco, ma questa è solo leggenda perché allora i turchi non bestemmiavano. Anzi, nemmeno esistevano. Per questo le teorie più accreditate sostengono che Adamo fosse toscano o veneto.
Accesi dibattiti tra teologi, preti, suore, vescovi, cardinali, diaconi, pastori tedeschi e il Papa, fatti ovviamente a colpi di bestemmie, non sono ancora riusciti a stabilirne la data storica di origine - ma si pensa che la sua fondazione risalga al IV secolo, più precisamente alla scrittura dell' Agnosticismo mosconiano quando, non essendoci le penne biro, S. Germano Mosconi era costretto a scrivere con la penna d'oca che grattava la carta e gli faceva venire, appunto, la pelle d'oca, e perciò inventò la bestemmia.
Altri pensano che la bestemmia abbia origine dai tempi delle crocifissione di cristo che ormai "inchiodato" si era scordato di dire agli amici che quello che aveva detto era tutto uno scherzo ideato da lui e una certa foglia di nome maria si pensa poi che la bestemmia abbia avuto dei momenti di evoluzione di importanza straordinaria agnosticismo mosconiano, nascita di Paolo Chiavator ecc.Oggi la bestemmia e' diffusa in tutto il mondo e presto,commenta il presidente dell'unesco nonsocomecazzosichiama, verrà dichiarata patrimonio dell'umanità.
La bestemmia è formata da un'invocazione rivolta ad una figura religiosa, non importa l'ordine ed il grado; a questa segue un aggettivo a celebrazione di una virtù (generalmente orale) del personaggio scelto. Però si può anche associare il nome di una creatura vivente (i più citati sono nell'ordine: suini, cani, elefanti, balenotteri, scimmie e trichechi), ed anche quello di un oggetto di grande utilità (es. uno zoccolo, magari femminilizzato)
La composizione è difficile perché richiede sia la conoscenza del personaggio religioso sia la scelta accurata dell'aggettivo confacente.
La bestemmia può variare a seconda delle circostanze che la provocano (es. dolore fisico, semplice diniego o forte incazzatura) o dal luogo in cui ci si trova (se si è allo zoo le calzature sopra citate non saranno mai menzionate, mentre invece sarà più logica l'associazione della divinità scelta ad un animale).
Come si vede, essa richiede acume, esperienza, scelta sapiente dei termini da associare ed anche l'opportuna inflessione di voce al fine di far risaltare questa associazione. Non è, quindi, cosa da improvvisarsi; è necessario un lungo esercizio quotidiano, cogliendo ogni possibile occasione per allenarsi. Può essere utile all'allenamento, la lettura ad alta voce delle opere di S. Germano Mosconi, un vero specialista che ne ha segnato la storia e l'evoluzione grazie anche all'apporto di quel mona che batte la porta e quello che taca le carte co la cola.
S. Germano sostiene che per la buona riuscita della bestemmia occorre uno stato d'animo opportuno, difficile a raggiungersi, ma che assicura la perfezione della formulazione bestemmiatoria. Ad esempio egli illustra il caso di una mola cariata che duole quando il soggetto nel contempo è perseguitato da una vespa che si ostina a dirigersi verso le natiche del dolente e che riesce a morderlo colà, proprio mentre qualche grasso e pesante stronzo gli pesta il piede dove si è appeno operato un callo e strappata un'unghia. In questi casi, consiglia S. Germano, meglio tenere in tasca un calendario, in modo da non esaurire i nomi di santi.
LA POESIA DELLA BESTEMMIA
(poesia particolarmente scurrile!!si SCONSIGLIA la lettura a fanatici cattolici o comunque a persone sane di mente.........tutti gli altri la leggano tranquillamente)
Fratelli carissimi,
fosse aprile o fosse maggio,
bestemmiamo con coraggio.
Bestemmiamo con livore,
bestemmiamo a tutte l'ore
il Dio porco senza sede,
che scorreggia e non si vede.
Bestemmiamo ai quattro venti
tutti i papi e i presidenti,
che ci fan laudare a voce
il Dio Cristo affisso in croce.
Porco Dio e l'eucaristia
con i frati in geometria
che s'intubano le suore
sulla diagonal maggiore.
Bestemmiam con gli operai,
che lavoran nei granai
quel Dio porco sventolato,
porco Dio e Dio impestato.
Bestemmiamo i terroristi
con i loro fritti misti
di violenze e santità,
porci Iddio, Gesù e Allah.
Porco dio con la Madonna
e tutti gli angeli in colonna,
senza i santi tralasciare
ed i preti sull'altare.
Bestemmiam fin dall'inizio,
come dir sul frontespizio
della Bibbia e del Vangelo,
la Madonna con il velo.
Bestemmiamo dai balconi,
bestemmiam alle elezioni
e scriviamo sulle liste
che il Dio porco non esiste.
Bestemmiamo in motorino,
bestemmiam dal finestrino,
bestemmiam senza pensare:
quel che vale è bestemmiare